Il lavoro di molti chef va oltre la semplice creazione di cibo, sfociando nel regno della consapevolezza sociale, creando così molto più di un pasto.
I cuochi sono spesso profondamente ispirati e influenzati dai loro ambienti, motivo per cui quando viene data loro libertà creativa, molti chef sono orgogliosi di utilizzare ingredienti della propria cultura e di incorporare l’etica nel loro lavoro.
Questi chef sostenibili danno un forte esempio portando la moralità nella produzione alimentare.
1. Melissa Kelly
Melissa Kelly è Executive Chef e proprietaria di Primo, un ristorante situato nel Maine, negli Stati Uniti. La proprietaria ha una fattoria che funge da fonte principale degli ingredienti che utilizza nel ristorante.
Avere accesso alla propria fattoria significa avere il controllo di come gli ingredienti vengono coltivati dall’inizio alla fine, garantendo che vengano serviti quelli più freschi e della migliore qualità. Significa anche che i rifiuti di cucina possono essere riciclati o compostati adeguatamente. Inoltre, contribuisce a diffondere l’importanza degli ingredienti a kilometro zero agli aspiranti giovani cuochi, educando gli altri sulla vera filosofia “dalla fattoria alla tavola”.
2. Eneko Atxa
Eneko Atxa è il proprietario di Azurmendi, il ristorante più sostenibile al mondo premiato con 3 stelle Michelin, situato vicino a Bilbao, in Spagna.
L’edificio nel suo insieme è una testimonianza dell’impegno per la sostenibilità che Atxa sta sostenendo, riutilizzando l’acqua piovana per il giardino, le serre, i servizi igienici e altro ancora.
Le grandi finestre aperte sfruttano la luce del sole per ridurre il fabbisogno di luce ed energia artificiale, produce energia rinnovabile per coprire parte del fabbisogno energetico del ristorante, e produce una parte degli ingredienti utilizzati nel cucina nelle loro serre in loco, piantando più di 800 alberi per ridurre le emissioni di CO2.
3. Judy Wicks
Quando si parla di eco-chef, Judy Wicks ne è una pioniera. Nel 1983 ha aperto al primo piano della sua casa un ristorante chiamato White Dog Café, acquistando prodotti coltivati in modo sostenibile da agricoltori familiari locali.
Inoltre, si è impegnata nel pagamento di un salario dignitoso di dipendenti e fornitori, nel fornire un tutoraggio agli studenti delle scuole superiori del centro città, nel riciclaggio e nel compostaggio, nell’ erogare acqua calda che fosse riscaldata dal sole, e nell’acquisto del 100% di elettricità da fonti rinnovabili, diventano la prima azienda in Pennsylvania a farlo.
4. Charity Morgan
Charity Morgan non solo prepara pasti vegani dall’aspetto delizioso, ma ispira anche le persone a scegliere prodotti a base vegetale. Infatti, nel 2017, ha aiutato a convertire 15 giocatori della squadra di football dei Tennessee Titans a una dieta a base vegetale. il suo obiettivo è aiutare le persone a passare facilmente dai prodotti animali a pasti a base vegetale ben bilanciati.
Lo fa fornendo ricette ricche di nutrienti, gustose e facili da seguire mentre educa sui benefici che uno stile di vita biologico, non ogm e a base di piante può avere sul corpo e sul benessere generale.
5. Anaïs Galpin
Anche nel settore dolciario vi sono esempi di chef sostenibili, come Anaïs Galpin, nata e cresciuta in Francia, la sua storia è la storia della coraggiosa sfida per rendere burro, pate sucrée, crema pasticcera, meringa e panna montata più buoni che mai… e vegani.
I classici della pasticceria più fine del mondo senza uova, latticini o altri prodotti di origine animale. Non si è affidata solo al suo talento, ma ha lavorato duramente per migliorare le sue capacità e realizzare ciò di cui è capace oggi: la migliore pasticceria francese in versione vegetale.