Negli anni recenti, l’industria della moda ha subito una forte accelerazione nella produzione e nel consumo, un fenomeno noto come Fast Fashion. Questo approccio commerciale si distingue creando rapidamente capi d’abbigliamento a prezzi contenuti, rispecchiando le tendenze più attuali e distribuendoli velocemente nei punti vendita. Sebbene possa apparire in grado di rispondere alle esigenze dei consumatori, il Fast Fashion comporta conseguenze gravemente negative per l’ambiente, i lavoratori e la società nel suo complesso.
Cos’è il Fast Fashion?
Il fenomeno del Fast Fashion si fonda su una produzione super veloce, con vestiti venduti a prezzi bassissimi e di qualità mediocre. Le nuove collezioni arrivano a ritmo serrato, incitando le persone a cambiare il proprio armadio in continuazione. Tuttavia, questo approccio “usa e getta” porta con sé effetti devastanti che vanno ben oltre il solo aspetto visivo.
L’Impatto Ambientale
Uno dei grandi problemi legati al Fast Fashion è l’effetto devastante che ha sull’ambiente. L’industria della moda è una delle più inquinanti a livello globale, contribuendo a enormi emissioni di gas serra, un elevato consumo d’acqua e il degrado del suolo e delle risorse idriche. La produzione di materiali sintetici come il poliestere richiede combustibili fossili, e il lavaggio degli indumenti rilascia microplastiche nei mari, danneggiando gli ecosistemi marini.
In aggiunta, la rapidità con cui gli abiti vengono creati e poi gettati via genera un grave problema di rifiuti tessili. Si stima che ogni anno milioni di tonnellate di vestiti finiscano in discarica, molti dei quali vengono inceneriti, liberando sostanze tossiche nell’atmosfera. Una pratica particolarmente dannosa è il fashion dumping, ovvero lo smaltimento illegale o l’esportazione di scarti tessili nei Paesi in via di sviluppo. Qui, gli abiti invenduti o scartati dall’Occidente vengono abbandonati, causando enormi danni all’ambiente locale.
Fashion Dumping: Lo Scarto della Moda nei Paesi Poveri
Il fashion dumping è una delle conseguenze più allarmanti della moda veloce. Molti vestiti che non riescono a vendere nei negozi delle grandi catene vengono spediti in paesi come il Ghana o il Kenya, dove finiscono per essere venduti o abbandonati come spazzatura. Le discariche a cielo aperto stanno aumentando a ritmi preoccupanti, contaminando le risorse naturali e l’ambiente intorno.
Ad esempio, nel mercato di Kantamanto in Ghana, una delle più grandi discariche di vestiti usati al mondo, centinaia di migliaia di abiti di scarsa qualità arrivano ogni settimana dall’Occidente. Questi vestiti spesso non possono essere rivenduti o riutilizzati, diventando rifiuti che soffocano le comunità locali e provocano danni ambientali irreparabili. Il fashion dumping non solo inquina i territori, ma minaccia anche le economie locali, distruggendo il mercato dell’artigianato e della produzione tessile locale.
L’Impatto Sociale
Dietro i prezzi stracciati del Fast Fashion si nascondono situazioni lavorative spesso inaccettabili. La maggior parte degli abiti viene realizzata in fabbriche di Paesi in via di sviluppo, dove le lavoratrici, per lo più donne, guadagnano stipendi miseri e sono costrette a lavorare in ambienti pericolosi e sfruttati. Un esempio drammatico di queste condizioni è il crollo della fabbrica Rana Plaza in Bangladesh nel 2013, che ha portato alla morte di oltre 1.100 operai del settore tessile.
Cosa Possiamo Fare contro il Fast fashion?
La battaglia contro il Fast Fashion inizia con scelte di acquisto più intelligenti. Ecco alcuni semplici suggerimenti che possono davvero fare la differenza:
- Compra meno, ma scegli bene: opta per capi di qualità superiore, realizzati in modo etico e pensati per durare nel tempo.
- Abiti usati e scambi: scegliere vestiti di seconda mano o partecipare a eventi di scambio può aiutare a ridurre gli sprechi.
- Sostieni marchi eco-friendly: preferisci brand che adottano pratiche sostenibili e trasparenti.
Scegliere bene aiuta il pianeta
Il Fast Fashion e il fashion dumping sono manifestazioni evidenti di un sistema economico e produttivo insostenibile. È fondamentale cambiare il nostro approccio alla moda, scegliendo di comprare meno, investendo in capi più durevoli e sostenibili, e supportando i marchi che rispettano le persone e il pianeta.
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